Ho avuto la fortuna di incontrare Houssaini Omar, mio coetaneo di origine marocchina, che ha frequentato il liceo Filippo Lussana per un anno nella nostra stessa classe. Omar ci ha permesso di intervistare il padre, Houssaini Moustafa, nato nel 1962 in Marocco a Kasba Tedla che attualmente vive a Verdellino con la famiglia. La foto raffigura Omar e il padre.

Attraverso queste domande abbiamo avuto la possibilità di conoscere nel dettaglio la sua esperienza.


Perché hai scelto questa città?

Perché lo zio era già residente qui.

Sei stato in altre città italiane prima di venire qua?

Sono stato a Salerno e successivamente a Milano.


Da quanto vivi nella tua città? Da quanto in Italia?

Vivo in Italia dal 1989.

Cosa ti ha spinto a venire in Italia?

Ho lasciato il paese d’origine per cercare più stabilità economica in Italia e per avere un futuro migliore per me e per la famiglia che io e mia moglie avevamo intenzione di costruire.

Ti trovi bene in Italia o preferiresti tornare nel tuo paese?

Sì, mi trovo bene e non ho intenzione di trasferirmi altrove.

La tua famiglia è venuta con te?

All’inizio sono venuto solo con mia moglie, poi sono nati i miei figli.

Sei soddisfatto/a della tua scelta? Se sì perché? Se no perché?

Sì, perché sono riuscito a realizzare i miei obiettivi.

Come immaginavi l’Italia prima di partire? Le tue aspettative sono state soddisfatte?

Immaginavo l’Italia come un paese più ricco e più vantaggioso rispetto al Marocco; aspettative soddisfatte.

Che scuole hai frequentato?

Ho frequentato il liceo di storia e geografia.

Che lavoro fai attualmente?

Faccio il muratore. A Milano ho fatto il muratore, a Salerno lavoravo in un’azienda agricola.

Lavoravi nel tuo paese? Che cosa facevi?

Nel mio paese d’origine ero disoccupato ma studiavo.

È stato difficile trovare un lavoro nel nuovo paese?

No, perché sono stato aiutato da mio zio

In quanto migrante, sei stato mai offeso?

Si, tante volte, ma solo nel periodo iniziale del mio soggiorno.

Come pensi di essere visto dagli italiani?

Come una persona normale perché mi sono integrato bene.

Ritieni che gli italiani siano razzisti?

Non tutti.

Cosa pensi delle leggi attualmente in vigore sull’immigrazione?

Non sono informato però penso che tutti debbano avere gli stessi diritti, in quanto persone e non oggetti.

Pensi di essere tutelato dallo stato italiano?

Si, in quanto ho ottenuto la cittadinanza.


Tornando indietro rifaresti questo viaggio?

Sì.

a cura di Elisa Rota