L’immigrazione è un fenomeno sociale che negli ultimi anni ha avuto un peso mediatico molto grande, soprattutto in Italia .
Come tutti sappiamo, nell' ultimo decennio l’Europa è stata meta di lunghi pellegrinaggi di individui disperati, ma questi flussi migratori sono stati spesso strumentalizzati nelle maniere più plateali. L’ opinione pubblica è divisa tra chi promuove una politica di accoglienza indiscriminata e chi immagina gli apocalittici scenari di degrado culturale e corruzione morale che questi viaggiatori potrebbero portare.
Una delle obiezioni più comuni alle politiche di accoglienza è quella del numero degli immigrati che, secondo alcuni, sarebbero troppi per poter essere accolti in Italia; un'altra è che gli altri paesi europei non ci sostengono abbastanza nell'accogliere gli immigrati, prendendosi le loro quote. Queste sono obiezioni comprensibili anche se, per capire se sono fondate, è necessario osservare le statistiche :
Analizzando questa tavola che riporta le percentuali di "rifugiati" presenti in alvuni paesi sell'Europa, possiamo notare come in prima posizione ci sia la Svezia mentre il Regno Unito funge da fanalino di coda. Ovviamente è anche necessario contestualizzare i dati: la percentuale deve essere messa in relazione al numero degli abitanti dei singoli stati e per questo motivo paesi come Malta e Cipro, che hanno accolto un numero relativamente basso di immigrati, svettano in cima alla classifica, mentre l'UK così come l’ Italia e la Grecia pur avendo accolto un numero considerevole di immigrati, sono in posizioni più basse.
Secondo i dati in Italia si trovano quindi 2 rifugiati ogni 1000 abitanti, un numero senza dubbio trascurabile rispetto ad esempio a quello della Svezia (23 ogni 1000); oltretutto la Svezia ha solo 10 milioni di abitanti, mentre l'Italia ne ha 60 (di milioni). Possiamo così giungere alla conclusione che la percezione degli immigrati in Italia è altamente distorta e manipolata , come dimostrano questi altri dati:
I dati appunto parlano da soli: l’ Italia è il paese europeo con la percezione più distorta riguardo l’immigrazione; tale distorsione ha molte ragioni, la maggior parte della quali va ricercate nella sempre maggiore strumentalizzazione politica della figura del migrante, divenuto capro espiatorio cui addossare ogni colpa .
A cura di Delbarba Nicolo.