Latomia del Paradiso
Origine e Funzione.
La latomia è una parola che deriva dal greco e letteralmente significa tagliare la pietra. Nell'antichità greco-romana erano cave di pietra o di marmo usate per incarcerare schiavi, prigionieri di guerra o delinquenti in genere. Oggi il termine, per estensione, può significare "carcere", specialmente se sotterraneo e tenebroso. Le più note sono le latomie di Siracusa usate sia come cave di pietra che come carceri antiche. Esse sono le più orientali tra quelle che, un tempo, fungevano da limite per l’antico impianto urbano. Furono probabilmente scavate già dal V secolo a.C., anche se non si hanno informazioni certe, e utilizzate sino all'epoca romana.Infatti a seguito della spedizione ateniese in Sicilia, e quindi di una dura battaglia tra Atene e Siracusa, le latomie divennero il luogo in cui furono incarcerati i soldati ateniesi sconfitti. Fredde d'inverno e torride d'estate, essere imprigionati nelle latomie equivaleva a una condanna a morte: essi furono lasciati morire di fame e di stenti, senza alcuna possibilità di fuga. Secondo la leggenda, fu scavata da Dionisio di Siracusa: grazie alla particolare forma della grotta, il crudele tiranno era in grado di ascoltare di nascosto i discorsi dei suoi nemici imprigionati
Collocazione geografiche.
Le latomie di Siracusa sono distribuite all'interno del comprensorio aretuseo, poiché in epoca greca vi era l'esigenza di materia prima quale la roccia calcarea, che serviva per la costruzione di templi e monumenti, nonché per erigere le mura che difendevano la città.
Tecniche estrattive
I blocchi di roccia venivano estratti di norma, a cielo aperto; ma quando gli strati più compatti – e quindi di materiale più idoneo e pregiato - si estendevano al di sotto della crosta superficiale, si scavava all’interno del costone roccioso. Si creavano così enormi caverne, con pareti che talora raggiungevano i 40 metri di altezza sorretti da piloni di roccia risparmiati dallo scavo. Nel tempo, e per effetto dei terremoti che hanno frequentemente interessato la Sicilia, il tetto di queste grandi caverne è crollato, cosicché oggi la latomia si presenta a cielo aperto; ma dell’originaria conformazione sono testimonianza i grandi massi crollati sul piano, accanto al limite settentrionale, e l’alto pilone roccioso che si erge ancora, solitario e suggestivo, al centro della latomia.