ORTIGIA e il significato del suo nome.
Il nome Ortigia (in greco antico: Ὀρτυγία), col quale è nota Siracusa fino dall’epoca greca, deriverebbe da coturnice, diffusa nel Mediterraneo e nell’Asia Minore, o da quaglia (in greco antico: ὄρτυξ), diffusa in quello che per i Greci era il mondo conosciuto, più comune e più antica. Nicandro invece afferma che questo nome sia connesso al fatto che gli Etoli ,da lui indicati quali fondatori, avendo abbandonato la propria patria per giungere nell’isola mediterranea, decisero di dare alla nuova terra lo stesso nome del luogo etolico. Il termine Ὀρτυγία, presente nella lingua greca e tradotto dagli studiosi Henry Liddell e Robert Scott come isola delle quaglie, possedeva originariamente secondo il lessicografo Esichio di Alessandria un F iniziale, che si sarebbe pronunciato come una sorta di v (*ϝόρτυξ).
L’Isola di Ortigia, che occupa una superficie di 1 km^2 è la parte più antica della città di Siracusa. L’isola di Ortigia ha una conformazione geologica particolare. La roccia che la compone è ricca di fratture naturali che danno vita a molteplici fenomeni sorgivi, come la Fonte Aretusa.
Di importanza e significato storico e geologico, sono gli ipogei che popolano il sottosuolo dell’isola, così facile a fratturarsi e ad organizzarsi in naturali cavità, che vennero usate come rifugi anti-bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La sua costa forma l'entrata naturale di un grande golfo, la cui altra estremità è rappresentata dalla costa del Plemmirio. Si pensa che l'isola, dopo la colonizzazione greca, venne collegata quasi subito alla terraferma utilizzando un terrapieno, ovvero un accumulo di terreno realizzato artificialmente. In seguito il terrapieno venne sostituito da un ponte. La sua costa, in tempi antichi, doveva essere più prolungata.La tipologia di costa è rocciosa e frastagliata, nella sua maggior parte, eccetto qualche golfetto di sabbia.
Infine la sua vegetazione è composta dalle piante tipiche del clima mediterraneo ( palme, ficus ,papiro che cresce spontanea all'interno della Fonte Aretusa). La sua fauna invece conta caratteristiche le papere, i pesci d'acqua dolce e le tante altre specie che vivino in mare.
Ortigia aveva come sua dea protettrice Artemide, ecco perché sulla sua superficie, nel VI secolo a.C., venne costruito un tempio dedicato alla dea. Sul territorio di Ortigia sorgono inoltre il Tempio dorico dedicato ad Apollo più antico della Sicilia e quello che rimane del Tempio di Atena che oggi é inglobato nel Duomo, considerato il primo tempio Cristiano d’Italia, di Sicilia e d’Occidente.
D’epoca medievale, è invece il Castello Maniace, voluto da Federico II di Svevia; si dice che il Castello abbia preso il nome dal condottiero Giorgio Maniace, che pensò di farlo costruire a difesa del Porto.
Infine sull’Isola c’é Palazzo Vermexio, un edificio seicentesco realizzato dal Vermexio per ospitare la Camera Reginale, che oggi ospita il Sindaco e le sale del Municipio di Siracusa.