La storia della riserva di Vendicari
Età Ellenistica
A sud di Eloro, sono presenti alcune cave di pietra del V sec a.C. utilizzate nell’antica civiltà greca di Eloro per la costruzione di templi e monumenti.
Poco distante dalla Torre Sveva, in riva al mare, sono presenti delle vasche per la lavorazione del tonno, accanto alle quali si è scoperta anche una piccola necropoli.
All’interno della riserva è visibile anche un tratto dell’antica via elorina, strada di collegamento tra la colonia di Eloro e Siracusa.
Età Bizantina
Il complesso di età bizantina si trova nella parte sud di Vendicari, denominata oggi “Cittadella dei Maccari”.
In questo sito si può ammirare La Trigona: una Cuba bizantina, che come tutte le chiese dell’epoca, è a pianta quadrata con tre absidi, una cupola superiore e un’apertura a oriente in modo tale che, come tradizione, la luce della luna piena entrasse nell’edificio dando inizio alla Pasqua.
A Poca distanza dalla Cuba bizantina vi sono diverse catacombe risalenti allo stesso periodo ed alcuni resti di abitazioni, segno di un’area densamente popolata.
Età Medievale
Di questo periodo è la più bella e visitata costruzione della Riserva: La Torre Sveva,
costruita probabilmente da Pietro d’Aragona questa fortificazione fu necessaria per segnalare e respingere gli attacchi dei pirati Saraceni e Barbareschi, che con le loro continue scorribande saccheggiavano sistematicamente centri abitati e campagne dell’isola.
Età moderna
Di “recente” costruzione, ma non per questo meno affascinate, è la Tonnara di Vendicari: detta anche Bafutu, essa venne costruita nel Settecento in seguito al grande incremento che in Sicilia si era avuto nella concessione di tonnare.